Scopriamo insieme lo Swimrun, una nuova disciplina che alterna il nuoto alla corsa.
Nato in Svezia nei primi anni 2000, da qualche tempo lo Swimrun ha iniziato a farsi conoscere anche in Italia. Si dice che tutto sia partito in seguito a una scommessa goliardica tra alcuni amici che si sarebbero sfidati a raggiungere un’ isoletta dell’ arcipelago intorno a Stoccolma, alternando, quindi, tratti a nuoto a frazioni di corsa.
Come si svolge una gara di Swimrun.
Lo Swimrun nasce ufficialmente nel 2006 con la prima gara disputata in Svezia, l’ Ötillo, per poi diffondersi velocemente anche nel resto dell’ Europa. Nelle competizioni di Swimrun non esiste uno standard preciso, né per quanto riguarda l’ ordine delle frazioni, né per le distanze. Questo significa che si può iniziare con la parte di nuoto, per poi emergere dall’ acqua e passare direttamente alla corsa, alternando le pratiche.
Tuttavia, ogni gara è a sé e non è prevista nessuna impostazione predefinita: le variabili sono numerose, soprattutto quelle legate alla tipologia morfologica dell’ ambiente che ospita gli atleti. Questo fa si che lo Swimrun si caratterizzi per l’ estrema libertà che assicura ai suoi partecipanti. E’ una totale fusione con l’ elemento naturale che spinge ad adattare continuamente il gesto atletico a seconda di dove ci si trova.
L’ attrezzatura per lo Swimrun.
Per cimentarsi nella pratica dello Swimrun non servono particolari attrezzature, tuttavia, una cosa è imprescindibile: le scarpe giuste. Tra la frazione di nuoto e quella di corsa, infatti, non è prevista nessuna zona di cambio; ciò vuol dire che gli atleti sono tenuti a nuotare con le stesse scarpe usate in precedenza per correre, senza poterle togliere. Va da sé, quindi, che la scelta della calzatura più adatta è fondamentale, in quanto dovrà essere stata progettata appositamente per questa disciplina.
Le caratteristiche più importanti da valutare quando ci si accinge a scegliere una scarpa da Swimrun sono la leggerezza, abbinata a una marcata capacità di drenaggio. E’ proprio quest’ ultimo aspetto, infatti, combinato insieme all’ uso di materiali ad asciugatura ultra rapida, a fare la differenza rispetto a una scarpa da running generica, normalmente molto più pesante e priva di tali determinanti qualità tecniche.
Ad oggi, l’ unico modello progettato specificatamente per questa disciplina è la Salming OT Comp , del brand svedese Salming. Si tratta di una scarpa molto leggera, ma allo stesso tempo resistente; la suola è stata realizzata in collaborazione con Michelin ed assicura i massimi livelli di grip e trazione. Inoltre, ha i tasselli autopulenti con il disegno mutuato dalle discipline del motocross e del downhill.
Altri accessori che caratterizzano lo Swimrun sono la muta (o il body) se l’ acqua dovesse essere troppo fredda, le palette, da usare per potenziare la spinta durante la bracciata, e il pull buoy, da tenere in mezzo alle gambe o allacciato in vita mentre si corre.
Le gare di Swimrun in Italia.
La prima gara di Swimrun in Italia si è disputata tra Lignano e Grado nel 2014 all’ interno del circuito Aquaticrunner. Le competizioni riconducibili ad Aquaticrunner si svolgono prevalentemente in acque cosiddette “calde”, ovvero in mare, alternando le frazioni di nuoto (dove è previsto l’ uso del pull buoy) a quelle di corsa, che si svolgono sia lungo il bagnasciuga sia su terreno misto. Segnatevi la data perché l’ 8 settembre 2019 è prevista una gara proprio a Lignano, che si svolgerà tra le isole della laguna.
Si ispirano direttamente alle competizioni svedesi, invece, le attività organizzate da Swimrun Cheers; dal 2016 Diego Novella e Veronica Castelli promuovono attivamente la pratica di questa disciplina in Italia, anche attraverso l’ organizzazione di veri e propri camp dedicati. Durante queste “giornate di avvicinamento” gli atleti, a seconda del loro livello di preparazione, hanno la possibilità di approciarsi allo swimrun in totale sicurezza e libertà. Le gare organizzate da Swimrun Cheers si tengono in contesti naturali di particolare bellezza: per esempio l’ ultima edizione, svoltasi a giugno 2019, si è tenuta niente di meno che al Lago Maggiore. Immaginate l’ emozione di nuotare attraverso le famose Isole Borromee per poi concludere la giornata con una buona birra artigianale…Perché Swimrun Cheers è anche questo!