Scarpa per swimrun Salming Ot Comp. Ecco cosa ne penso.
Nome: Salming Ot Comp.
Colori disponibili: verde/azzurro
Prezzo: 149 euro
Peso: 214 grammi
Numeri disponibili: dal 36 al 42
La scarpa Salming OT Comp (acronimo che sta per off trail competition) è un modello estremamente versatile, pensato in particolare per la pratica dello swimrun ma non solo. Sicuramente dà il meglio di sé se usata per quest’ ultima disciplina, tuttavia è molto valida anche nell’ Ocr, ovvero per le Obstacle Course Race, e per il classico trail running. Quello che accumuna queste competizioni, infatti, è la presenza di tratti caratterizzati da terreno fangoso, scosceso, melmoso e accidentato alternati a pozzanghere o, nel caso dello swimrun, vere e proprie frazioni di nuoto. L’ OT comp si propone, quindi, come un ottima soluzione per affrontare tutte quelle situazioni di gara particolarmente “wild” che metterebbero a dura prova le scarpe tradizionali.
A livello tecnico il modello presenta un battistrada con mescola e disegno firmato Michelin con Michelins OCX – Extreme Outdoor Compound, ossia un misto di gomma e fibra per avere il massimo del grip e della durata. Il disegno è stato studiato appositamente per questa disciplina con tasselli auto pulenti e leggermente ammortizzati provenienti dal modello dei pneumatici da downhill e motocross. Questo è, quindi, sinonimo di estrema trazione e grip.
L’ intersuola è composta dal RunLite, un materiale realizzato dalla casa madre svedese, ultraleggero, ad alto assorbimento dell’impatto ma allo stesso tempo molto reattivo. Il drop è di 4mm. La tomaia è composta da strati intrecciati in tessuto con esoscheletro laterale termo saldato che dona stabilità laterale, il tutto rafforzato sul puntale e lateralmente da inserti Rocshield Salming anti urto.
Il materiale e la struttura della tomaia, quindi, la rendono estremamente drenante e a rapida asciugatura; inoltre, la sabbia e la terra tendono a rimanere all’ esterno grazie ad un filtro che aiuta a mantenere il piede il più pulito possibile al suo interno.
Per lo swimrun, in particolare, questa è diventata la scarpa di riferimento in quanto racchiude in sé tutte le caratteristiche che si dovrebbero ricercare per performare al meglio, ovvero la leggerezza, la reattività, il grip, l’ asciugatura rapida, il drenaggio rapido dell’ acqua e tessuti resistenti con inserti anti abrasione.