Che sia estate o inverno poco cambia: per Sandra Mairhofer è sempre tempo di triathlon.
Una passione per il triathlon nata per caso ma che l’ ha già portata lontano. Sandra Mairhofer è reduce dalla vittoria nel Campionato italiano a squadre di winter triathlon svoltosi a Cogne a fine gennaio, ma pensa già a nuovi traguardi. Il 21 febbraio prossimo, infatti, si svolgeranno ad Asiago i campionati italiani individuali di triathlon sulla neve e l’ atleta è pronta a dare il meglio di sé.
Il winter triathlon è una disciplina praticata solamente durante la stagione invernale che prevede una frazione di corsa sulla neve, una di mountain bike (sempre su neve) e una di sci fondo da svolgersi in continuità, esattamente come avviene nel triathlon “classico”. Ma Sandra, che è la campionessa italiana di questa disciplina, non si limita solo al winter triathlon. Durante la stagione estiva, infatti, si dedica al cross triathlon.
Nuoto, ciclismo (mountain bike) e trail running: sono queste le prove da affrontare per chi vuole misurarsi con il cross triathlon. Sandra Mairhofer ha ottenuto importanti risultati anche in questa disciplina, piazzandosi seconda in occasione di una competizione legata al circuito internazionale XTerra.
Ho avuto il piacere di fare a Sandra alcune domande. Mi ha raccontato di cosa vuol dire essere una triathleta che si divide tra i suoi (faticosi) allenamenti e un lavoro full time, e di quanto sia fondamentale per lei il supporto della sua famiglia.
D. Pratichi sia winter thriathlon sia cross triathlon, hai una preferenza tra le due discipline o le ami entrambe allo stesso modo?
R. Amo entrambe le discipline allo stesso modo e ritengo che siano complementari tra loro. Devo ammettere, però, che qualche volta le gare estive riesco a godermele un pò di più. Capita che dopo la gara ci scappi ancora un tuffo in mare, o nel lago, oppure si creano dei momenti di relax fra compagni nei quali ci rilassiamo tutti insieme prendendo il sole.
D. Quanto tempo dedichi agli allenamenti in una settimana tipo?
R. Lo sport è, per me, prima di tutto una passione. Lavorando full time in una scuola (Sandra insegna educazione fisica, n.d.A.) imposto e gestisco gli allenamenti in base al tempo che mi rimane e a seconda del periodo nel quale mi trovo. In inverno riesco ad allenarmi tra le 12 e le 15 ore a settimana, mentre in estate riesco a dedicare al training qualche ora in più.
D. Segui un’ alimentazione o un’ integrazione particolare?
R. No, non seguo nessuna alimentazione specifica, cerco solo di mangiare sano variando gli alimenti.
D. Quali sono i tuoi obbiettivi agonistici per il prossimo futuro?
R. I mie obbiettivi in vista della stagione estiva di triathlon sono di fare bene nel circuito XTerra* per continuare dove ho lasciato l’ anno scorso con la fine delle gare mtb. In generale sono soddisfatta di come ho lavorato la precedente stagione e vorrei continuare a confrontarmi con le lunghe distanze (mtb marathon).
*XTerra, che prevede tappe in vari continenti (fra cui Africa e Asia), è un circuito di respiro internazionale che prevede tappe di lunghezza molto più lunga rispetto alle normali gare di cross triathlon. Queste competizioni, infatti, possono arrivare a durare anche tre ore.
D. Hai un’ atleta donna alla quale ti ispiri o che ammiri?
R. In realtà non ammiro nessuno in particolare, tuttavia prendo spunto da triathlete e biker olimpiche.
D. Che tipo di bici si usa per praticare winter triathlon?
R. Io uso la stessa bici che adopero d’ estate. L’ unica cosa che cambia sono i copertoni, meno lisci rispetto a quelli per l’ asfalto; per questo motivo monto un copertone con un pò più di profilo e leggermente più largo. Molto importante, però, è trovare la pressione giusta. Personalmente io giro molto molle perché è anche estremamente difficile bucare sulla neve.
D. Qual è la competizione fin’ ora che ti ha emozionato di più?
R. Una competizione che mi ha lasciato un ricordo stupendo è stato l’ anno scorso ai mondiali di winter triathlon ad Asiago, dove ho vinto insieme a Pippo Lamastra: un risultato ottimo che mi ha emozionato tanto. Un’ altra giornata stupenda è stata in Repubblica Cieca, dove ho ottenuto il secondo posto nel circuito XTerra e ho gareggiato con le migliori atlete d’ Europa. La gara si è svolta dopo il periodo di stop forzato a causa del Covid e per questo motivo si respirava un’ energia speciale. In questa occasione sono riuscita a dare il meglio di me in tutte e tre le discipline. Anche l’ arrivo è stato un momento magico: erano presenti i miei genitori a sostenermi e ciò ha rappresentato molto per me. Loro sono sempre presenti nella mia vita e con la forza del loro appoggio mi aiutano moltissimo. E’ importante avere qualcuno che crede in te e nelle tue capacità e loro mi trasmettono una forza speciale!